Un libro da non perdere : « Les leçons de la terre. François
Cointeraux (1740-1830). Professeur d’architecture rurale », co-pubblicato dalla
INHA (Institut nationale d'histoire de l'art) e dalle edizioni Éditions des
Cendres.
Cointeraux, inventore testardo, attivista solitario,
pubblicista ispirato, occupa un posto speciale nella architettura del suo
tempo. Esordisce nel mondo delle costruzioni a Lione come muratore, si
trasferisce poi a Parigi e si dedica allo studio dell'architettura rurale di
cui si proclama "professore di architettura rurale", titolo che
nessuno gli contesta, ma che comunque non riesce a farsi riconoscere.
Nelle sue opere a stampa si occupa di storia della
costruzione e delle tecniche costruttive, e diventa uno dei precursori
dell'architettura in terra. Si occupa anche di storia dell'architettura e, più
in generale, di una storia culturale e sociale dell'arte, agli occhi della
quale egli rappresenta la figura di un artigiano inventore erede
dell'Illuminismo, la cui ambizione sociale e l'impegno intellettuale sono
strettamente connessi tra loro.
Questo libro colma una lacuna, affrontando per la prima
volta tutte le sfaccettature di questo personaggio straordinario. La sua
pubblicazione segue il convegno « François Cointeraux, Pionnier de
l’architecture moderne en terre », tenutosi a Lione nel Maggio 2012 e
organizzato da Laurent Baridon Louis Cellauro, Jean-Philippe Garric e Gilbert
Richaud in collaborazione tra il LARHRA (Laboratoire de Recherche Historique
Rhône-Alpes) e l'INHA.
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