lunedì 20 luglio 2015

Architettura globale: la non Architettura




Leggo: "Nel tempo moderno, genius loci è divenuta un'espressione adottata in architettura per individuare un approccio fenomenologico allo studio dell'ambiente, interazione di luogo e identità. Con la locuzione di genius loci si intende individuare l'insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini che caratterizzano un luogo, un ambiente, una città. Un termine quindi trasversale, che riguarda le caratteristiche proprie di un ambiente strettamente correlate con l'uomo e le abitudini con cui vive questo ambiente. "Già l' "architettura globale": per sua definizione è l'architettura del non luogo, senza linguaggio perché il non luogo non ha linguaggio, senza cultura perché l'architettura globale non ha cultura, perché non ha linguaggio, non ha anima ne sentimento è 'non architettura', è la negazione di sé stessa in quanto architettura, ovvero non è architettura, e il vuoto di pensiero e forma.L'architettura globale è la tomba dell'Architettura, involucro destinato a seppellire l'Architettura stessa sotto una coltre di nulla pieno di niente.Paolo Maretto, architetto e professore di Composizione architettonica presso la Facoltà di Architettura di Genova, nel 1973 pubblica presso i tipi di Teorema a Firenze il saggio "Nell'Architettura", successivamente riedito da Uniedit (1980), e poi da ALinea nel 1984, con il titolo "Realtà naturale e realtà costruita", testo fondamentale per la formazione di generazioni di Architetti che hanno progettato e costruito Architettura.
"La continuità storica dell’edificato, infatti - come osserva Paolo Maretto -, è sempre stata la condizione viva e vitale del fare architettonico: tanto viva da caratterizzare mentalità, attitudini, costume e gusti popolari, e tanto vitale da permeare di sé l’opera di ogni architetto, per quanto ”eccezionale” individualità artistica egli fosse: per il quale anzi la libertà di espressione non era arbitrio da prendersi contro il patrimonio comune, ma valore da conquistarsi nell’ambito, in forza e a favore di esso".
Forse i nostri giovani colleghi dovrebbero leggerlo con molta, ma molta attenzione.



Nessun commento:

Posta un commento