domenica 12 luglio 2015

Federico II e il Rinascimento ante litteram







Castel del Monte (XIII secolo), Andria.

Nasce 800 anni fa Federico II Hohenstaufen (1194 - 1250), erede del Sacro Impero Romano Germanico e del regno normanno di Sicilia. Il giovane principe cresce e viene educato nella città di Palermo, in un ambiente multiculturale per eccellenza dove si incrociano culture e religioni che convivono tra loro, la bizantina, l'islamica, l'ebrea. Il regno di Federico II è un regno 'moderno'; infatti il giovane re intraprende una serie di riforme e creare uno stato centralizzato con un corpo giuridico innovativo per l'epoca. Ma le sue riforme si aprono alla cultura, all'arte, alla scienza, nella Scuola di Salerno, la medicina accoglie apporti bizantini, ebrei e arabi e si colloca all'avanguardia in Europa.
Ma va oltre le frontiere culturali e religiose dell'epoca, e questa sua apertura verso il mondo dei popoli e delle genti è il tratto più caratteristico della sua personalità; egli è stato capace di avviare relazioni di collaborazione con il mondo musulmano, sfociata addirittura in una strana crociata da lui guidata che ha portato alla presa incruenta di Gerusalemme, addirittura scontrandosi con il papa di Roma.
Re di grande cultura, scrive il "De ars venandi cum avibus", promuove le arti, le scienze e le lettere, a avvia un grande progetto di traduzione di testi arabi e dell'antichità classica, che avvierà nel Medioevo una profonda revisione del corpo di credenze dell'Europa cristiana e un salto qualitativo nel campo della conoscenza.

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