domenica 14 giugno 2015

Architetti, Ingegneri e Geometri




L'architetto


L'Architetto. Nino Pisano, Campanile di Giotto (Firenze), 1334-1336, dettaglio.


« L’architettura, disciplina dell'edificare, sceglie, dirige e giudica i contributi pratici e teorici di molte altre scienze ed arti. (...) il vero architetto dovrà possedere doti intellettuali e attitudine all’apprendere… Sia perciò competente nel campo delle lettere e soprattutto della storia, abile nel disegno e buon matematico; curi la sua preparazione filosofica e musicale; non ignori la medicina, conosca la giurisprudenza e le leggi che regolano i moti degli astri... Dal momento che dunque questa disciplina è così importante, supportata e arricchita da numerose e svariate forme di cultura, non credo che possano definirsi sin da subito a buon diritto architetti, se non coloro che siano giunti alla vetta suprema dell'architettura dopo esser stati nutriti della conoscenza della maggior parte della letteratura e dell'arte, attraverso la salita per questi gradi delle discipline. Ma forse sembrerà sorprendente agli inesperti che una natura umana impari alla perfezione un numero così grande di insegnamenti e li conservi nella memoria. Quando però avranno constatato che tutte le discipline hanno tra loro una sostanziale comunanza di oggetti, si convinceranno che può accadere facilmente; una cultura enciclopedica infatti è come un corpo unico composto da queste membra »

[Marco Vitruvio Pollione (c. 80/70 a.C. – 23 a.C.), De architectura].

L'ingegnere


P.V. Bonomini, Il carpentiere, Chiesa di Santa Grata inter vites, Bergamo.

Gli 'inzigneri' di origine medievale erano per la maggior parte carpentieri, capomastri, capi-cantiere, tagliatori di pietre, artigiani dotati in buona misura di capacità di approntare primitive apparecchiature di trasporto e sollevamento e con capacità di tracciare e disegnare, coadiutori dell'Architetto, maestro e costruttore dell'Architettura.


Il geometra


L'agrimensore, particolare tratto dal disegno acquerellato di Antonio Bergamo, Il Col Bastia, 1702.


La parola geometra ha la stessa origine dal termine geometria che, dalla composizione di due parole greche "geo" e "metros", rispettivamente, terra e misura, rivela la vocazione originale del geometra: quella cioè di agrimensore, ossia "misuratore della terra"


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