lunedì 22 giugno 2015

Natura abhorret a vacuo




Natura abhorret a vacuo : "Peace House" a Jaffa.

L'architettura del vacuo ha sostituito l'Architettura. La forma in quanto forma prevale sulla costruzione dell'Architettura che non è più Architettura, ma semplice parafrasi di un vuoto culturale, di una mancanza di senso del costruito dove l'Architettura cede il passo alla forma in quanto forma che de-legittima l'Architettura in quanto Architettura, perché diventa solo immagine e non costruzione. E tutti plaudono a questo vuoto pieno di immagini, dove l'immagine si giustifica solo attraverso parole 'importanti' che devono cogliere l'immaginario e la sensibilità di che legge e di chi guarda: "Peace House" a Jaffa. "La casa della pace" - bellissima figura retorica in un mondo dove la pace è pura utopia e il senso della vita è solo 'economia', ma non nel senso greco del termine (oikos, 'casa' e nomos, 'norma') - ma in quello più 'monetario' del termine; diventa allora giustificazione della de-costruzione dell'architettura, che si traduce in forme, linee e superfici senza alcun significato, se non quello di magnificare sé stessa in quanto immagine e non architettura.

"Massimiliano Fuksas ha definito quest’opera una scatola magica", certamente una scatola, ma vuota di idee e contenuti progettuali, una scatola che vuol essere architettura ma in realtà è solo una ... scatola vuota.
Serve ancora l'Architettura?

L'Architettura si, ma questa non è architettura, solo uso informe della materia.

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